Cronache Maceratesi
Grazie alla lettera di
Roberta Grifantini, il 20 maggio i musicisti della città ducale
si esibiranno
nel Requiem nella chiesa di San Fedele
Un ponte di solidarietà
tra Camerino e Milano, legate dalla musica verso un futuro di speranza, è
questo lo spirito dell’evento “Milano per Camerino”, presentato questa mattina
nel corso di una conferenza stampa dell’universita dlla citta ducale. Tutto è
nato da una lettera scritta in un giorno di pioggia da Roberta Grifantini,
appassionata corista della Cappella musicale del Duomo-coro universitario di
Camerino, alla rivista musicale Amadeus. In parole semplici e dirette il
racconto del dramma del sisma, subito da una città secolare, il coro rimasto
senza casa, le vie del centro, il teatro, le case ed i negozi invasi dal
silenzio irreale dell’evacuazione totale. Camerino cancellata, rimasta
inaccessibile per il rischio di crolli e presidiata dall’esercito.
<<I nostri occhi così spenti e pieni di
lacrime si illuminano ogni volta che ci incontriamo per fare musica insieme ma
avevamo un progetto portato avanti con un anno di prove e tanto sacrificio che
è restato a quella sera del 26 ottobre, una grande opera di Rutter che doveva
essere eseguita poco dopo in cattedrale. Ieri sera il nostro maestro ci ha
detto: “Non ho più la forza di sognare”>>, ha scritto Roberta Grifantini.
Quella lettera su cui lei
non contava molto, è stata pubblicata dalla rivista con il titolo “Un sogno per
il mio coro” e ormai quel sogno è diventato realtà. Domenica 20 maggio il coro
camerte si esibirà nell’opera di Rutter, un requiem definito pieno di
beatitudine e speranza, in un concerto nella chiesa di San Fedele a Milano, in
un coro di cento elementi formato anche dai componenti del coro della Civica
scuola di Musica Claudio Abbado e quaranta musicisti dell’orchestra della
stessa scuola, diretti dal maestro Mario Valsecchi. Il programma oltre a Rutter
prevede la sinfonia Kv 504 Praga di Mozart. Ad accompagnare Valsecchi ci
saranno Francesco Girardi maestro del coro milanese e Luciano Feliciani il
maestro che dopo 18 anni ha preso in mano il coro camerte, sino a poco tempo fa
guidatoda Silvio Catalini.
Durante la conferenza
stampa è stato sottolineato dagli ospiti milanesi, che hanno letto il saluto
del sindaco di Milano Giuseppe Sala che interverrà al concerto, quanto sia
difficile rendersi conto di quale sia la vera realtà che si vive a camerino,
senza entrarci dentro, come hanno fatto stamane visitando la zona rossa. Da
parte camerte è stata espressa la più viva gratitudine per questo gesto di
grande generosità, che ha riportato speranza e voglia di cantare, realizzando
il sogno della Cappella musicale del Duomo. E’ stata espressa la volontà di
continuare la collaborazione. Prima della conferenza stampa è stato proiettato
il video “Note di speranza”, girato dal coro camerte il 21 giugno 2017,
all’interno della zona rossa di Camerino, con un concerto itinerante, che fa
tappa nei luoghi simbolo della città e si conclude con il festoso canto di
“Gaudeamus igitur”, ad esprimere speranza per il futuro.
Sono intervenuti alla
conferenza stampa, per la scuola Abbado il direttore Andrea Melis, il direttore
dei cori Mario Valsecchi, per il coro camerte Luciano Feliciani, Roberta
Grifantini e Sonia Cavirani, il rettore UNICAM Claudio Pettinari, il vicesindaco
Roberto Lucarelli.